
Inclusione scolastica e partecipazione attiva: al centro del convegno promosso dal Consorzio Blu
Il convegno “Inclusione è Partecipazione” Promuovere servizi scolastici di qualità nell’ambito del progetto di vita: approcci, metodologie e percorsi formativi dell’educatore per favorire nuove risposte”, svoltosi il 10 maggio 2025 a Bologna presso la Salaborsa, ha rappresentato un’importante occasione di confronto sui temi dell’inclusione scolastica e del ruolo dell’educatore nel progetto di vita di ogni studente. Organizzato e promosso dal Consorzio Blu con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, Città Metropolitana di Bologna, Comune di Bologna e AUSL di Bologna, l’evento ha offerto uno spazio di riflessione su approcci e metodologie per una scuola realmente accessibile e partecipata.
Il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele De Pascale, ha aperto i lavori ribadendo l’importanza di una scuola inclusiva come fondamento per una società equa, sottolineando la centralità della personalizzazione dei percorsi educativi. Il tema è stato ripreso dall’Assessore Daniele Borsari del Comune di Bologna che richiamando l’art. 3 della Costituzione ha sottolineato come il principio di uguaglianza debba tradursi in azioni concrete che garantiscano a tutti e a tutte pari opportunità di accesso all’istruzione. La Presidente Katia Ceccarelli e l’Amministratore Delegato Pio Serritelli di Consorzio Blu, hanno ribadito il ruolo primario della figura dell’educatore all’interno della scuola, l’importanza di saper “superare i limiti” che spesso il mondo della disabilità crea e la necessità di un investimento culturale sul tema del “dopo” per pensare a percorsi di formazione e inserimento lavorativo per i ragazzi che terminano il cammino scolastico.
Nei vari interventi, che hanno approfondito aspetti cruciali come la diagnosi precoce, l’integrazione tra sanità ed educazione, la formazione continua degli educatori e la costruzione del progetto di vita degli studenti, tra i relatori, spiccano i contributi di Paola Visconti sull’importanza dell’intervento precoce, Chiara Nesi sulla continuità educativa verso la vita adulta, Elena Malaguti sul valore della formazione degli educatori, e Gian Maria Ghetti sulla necessità di sinergia tra scuola e famiglie.
Un focus particolare è stato dedicato al ruolo dello sport come strumento educativo e inclusivo, grazie alle testimonianze di Giuliano Bufacchi e Marco Nardini.
Il convegno ha evidenziato come il riconoscimento delle diversità e l’investimento in competenze educative siano elementi chiave per costruire una scuola aperta, partecipata e capace di offrire pari opportunità a tutte e tutti.