
Il Consorzio Blu ha garantito continuità e stesse condizioni lavorative agli educatori dei servizi integrativi scolastici di Castenaso
Il Consorzio Blu intende smentire le dichiarazioni pubblicate sulla pagina Facebook “SGB Coop. Sociali –lavoratrici e lavoratori pubblici in appalto”, in merito ai servizi scolastici di Castenaso. Sul post pubblicato veniva attribuita all’SGB la vittoria per aver “ripristinato i contratti degli educatori del servizio di Castenaso a 12 mesi che nel cambio appalto il Consorzio Blu/Coop Àncora aveva trasformato impropriamente in contratti di 9 mesi (part time ciclici verticali).”
La possibilità di continuare ad applicare ai lavoratori il cosiddetto “part time orizzontale” non è da attribuire all’SGB e tantomeno all’agitazione sindacale del 21 settembre, ma esclusivamente al sopravvenuto impegno assunto dal del Comune di Castenaso ad attivare il servizio integrativo anche durante il periodo estivo.
Il Consorzio Blu ha manifestato fin dall’inizio, alle sigle sindacali maggiormente rappresentative (CGIL, CISL e UIL) la garanzia al mantenimento dei posti di lavoro, riconoscendo a tutti i lavoratori interessati al subentro, i diritti acquisiti con il precedente datore di lavoro, pur applicando la forma contrattuale cosiddetta “part-time verticale”.
In prossimità di avvio appalto il comune di Castenaso ha espressamente comunicato al soggetto gestore di voler prolungare il servizio anche per i mesi estivi. Pertanto il Consorzio si è dichiarato disponibile a confermare il part time orizzontale a coloro che disponevano in precedenza di tale tipologia contrattuale.
Smentiamo inoltre quanto dichiarato dall’SGB rispetto alla “mancata applicazione del livello contrattuale corretto”, precisando di aver garantito a tutti i lavoratori interessati al passaggio il medesimo livello contrattuale acquisito con il precedente gestore, nel pieno rispetto della clausola sociale e del capitolato d’appalto. Ci siamo impegnati inoltre ad intraprendere con le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative (CGIL, CISL e UIL) un percorso teso a verificare la possibilità di riconoscere, progressivamente, la qualifica superiore (D2) ai lavoratori che, tenuto conto delle mansioni svolte nell’ambito dell’appalto, acquisiscano nel corso del tempo i titoli previsti dalla normativa per l’ottenimento del suddetto inquadramento.